Il Sole è il motore del mondo; molti fenomeni naturali si verificano infatti grazie alla sua energia e ci permette inoltre di vivere momenti e posti bellissimi… ma, come spesso accade, vi sono anche risvolti negativi e uno fra questi è rappresentato dai danni che esso può provocare al corpo umano, in questo caso specifico agli occhi.

Mentre i danni che il sole può provocare alla pelle sono informazioni piuttosto diffuse, non lo sono altrettanto quelle che riguardano i rischi a cui si espongono gli occhi durante soprattutto il periodo estivo, ovvero quel momento dell’anno in cui si è maggiormente esposti ai raggi ultravioletti. In questo breve articolo analizzeremo quindi, oltre ai rischi che si corrono, anche le adeguate precauzioni da adottare per contrastare l’insorgenza di complicanze oculari.

L’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti può provocare patologie a breve e lungo termine; tra le prime si segnalano: la cheratite attinica, ovvero un’infiammazione corneale che provoca dolore intenso, lacrimazione e fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce) che può essere però causata anche da una spropositata esposizione a fonti elevate di raggi UV quali ad esempio saldatrici elettriche o lampade abbronzanti; oltre questo disturbo si evidenziano altresì la congiuntivite, che si manifesta con fastidio, rossore, bruciore e prurito e infine la secchezza oculare, favorita oltre che dai raggi solari anche da sistemi di raffrescamento quali condizionatori e ventilatori, che incidono negativamente sul film lacrimale in quanto tendono a far evaporare la componente acquosa di quest’ultimo, xxnxxx.info kalite18 xyz.

Le patologie a lungo termine la cui insorgenza può essere favorita da un’eccessiva esposizione ai raggi UV sono la cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino (la cui terapia è esclusivamente chirurgica) e le maculopatie, ossia quelle patologie che colpiscono la macula, zona nobile della retina in quanto contiene la fovea, area retinica che consente la visione dei celebri 10/10.

La prevenzione assume quindi un ruolo molto importante per contrastare l’insorgenza di tali problematiche, talvolta irreversibili. Le corrette precauzioni sono: utilizzo di occhiali da sole con la garanzia che posseggano un buon filtro protettivo nei confronti dei raggi UV a norma CE; evitare l’uso eccessivo di lenti a contatto facendo sempre molta attenzione alle corrette norme igieniche e, se necessario, lubrificare e inumidire l’occhio con apposite lacrime artificiali. E’ consigliato inoltre seguire una corretta e sana dieta alimentare, assicurandosi di assumere LUTEINA, antiossidante protettivo per la retina che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare autonomamente e deve essere quindi assunto tramite cibi quali spinaci, cicoria da taglio, prezzemolo, radicchio rosso, piselli e lattuga. E’ razionale, infine, non guardare mai direttamente la fonte dei raggi UV per un periodo prolungato.

In conclusione, anche se l’adozione di tecniche protettive non garantisce la totale immunità da queste patologie, è buona norma seguire questi consigli in quanto la prevenzione assume comunque un ruolo fondamentale per contrastare qualsiasi disturbo visivo.

Scritto da:
Stefania Palmieri