Le sperimentazioni su topi condotte alla Temple University da un team di scienziati sotto la guida di Walter J. Koch, direttore del Centro per ‘Translational Medicine’ (TUSM), hanno dimostrato che una malattia fino ad ora irreversibile come l’insufficienza cardiaca, può essere curata grazie a comuni antidepressivi a base di paroxetina.
I topi utilizzati erano tutti affetti da insufficienza cardiaca causata da infarto ed alcuni sono stati sottoposti a paroxetina, altri a fluoxetina ed altri ancora a terapie beta-bloccanti. Secondo un articolo pubblicato sulla rivista ‘Science Translational Medicine”, soltanto gli animali che hanno ricevuto paroxetina sono guariti: ciò dimostra che l’effetto benefico del farmaco è dovuto all’inibizione di un particolare enzima, attività svolta solo dalla paroxetina.