L’assunzione di farmaci per incrementare il livello di ormoni in menopausa, alleviando i sintomi della stessa, aumenta la possibilità di ammalarsi di cancro alle ovaie anche a breve termine.
È quanto sostiene l’università di Oxford che, dopo una revisione di 52 studi medici ed una analisi dei dati su oltre 21000 donne, ha riscontrato che si ammala di cancro alle ovaie circa una ogni mille donne che assumono questi farmaci dopo i 50 anni e per 5 anni.
Lo studio dell’università inglese, pubblicato sulla rivista “Lancet”, aggiunge dunque un nuovo elemento a favore di quanti sono contrari alla terapia ormonale sostitutiva. È infatti noto da tempo che tale terapia da un lato riduce le possibilità di osteoporosi e tumore all’intestino, ma dall’altro aumenta il rischio di cancro al seno.